Vincenzo Camuccini
(Roma, 22 febbraio 1771 - 2 settembre 1844)
Trofeo d’armi romane
matita e lumi di biacca su carta acquerellata color seppia
cm. 21,7 x 44,6
Il
motivo dei “trofei” – lance e armature –
è desunto dai fregi romani: è esemplare la decorazione
interna del tempio di Adriano (II sec. d.C.) conservato nel
cortile del Museo Capitolino. È largamente diffuso
nell’arte decorativa del XVI secolo. Nel secolo XIX
la fortuna di questo motivo risulta, ad esempio, dalla sua
presenza negli arredi scultorei di Piazza del Popolo, posti
da Valadier intor-no al 1816, al sommo delle colonne rostrate
sulla collina del Pincio (Ciucci, 1974, p. 128).
Tra il XVIII e XIX secolo,
la moda archeologica non è confinata esclusivamente
alla statuaria; a Roma ha goduto di molta fortuna il genere
del mosaico, la cui manifattura specializzata nella copia
e nella rielaborazione delle opere classiche, è diretta
da Vincenzo Camuccini. Uno dei lavori più ammirati
è il tavolo rotondo decorato con la raffigurazione
dello scudo di Achille desunta dal testo omerico, con 12 scene
concentriche eseguite da 9 dei maggiori mosaicisti allora
attivi (Pucci, 1986, pp. 281-282).
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