Vincenzo Camuccini
(Roma, 22 febbraio 1771 - 2 settembre
1844)
Discobolo
matita e sfumino su carta
cm. 54,8 x 39
Questo
bel disegno, rovinato agli angoli, è una accurata
copia del Discobolo conservato nel Museo Pio Clamentino,
luogo dove dal 1786 Camuccini, si reca perfezionandosi
negli studi sulla statuaria classica, coadiuvato dall’archeologo
Ennio Quirino Visconti, in un percorso fondamentale,
giustamente sottolineato in più di una occasione
da Carlo Falconieri: “…ed anche a studiare
l’antico diedesi più indefessamente, e
facendo senno sulle meravigliose antiche sculture si
andava formando gli occhi allo squisito vedere la bellezza
ideale; perciocché a me sembra che nelle statue
greche trovasi consacrata la perfezione da quegli artisti
i quali avean sottocchio forme di corpi non contraffatte
dalle molli abitudini e dalle stolte fogge di vestire
adottate dalla odierna società, ma si bene in
opposto dall’esercizio delle membra e da ragionevoli
usanze perfezionate…” (Falconieri, 1875,
p. 17).
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