Luigi Bienaime'
(Carrara 1795 - Roma 1878)
Baccante
marmo di Carrara
Altezza cm. 149
Firm. e datato sul tronco: L. BIENAIME' F. A ROMA 1846
Bienaimé
ricercò l’ espressione di una fisionomia
facciale originale e non dipendente
dalle morfologie thorvaldseniane e amplificò
notevolmente il movimento con il risultato di espandere
lo sviluppo tridimensionale della sua
figura in termini assai distanti dalla frontalità
caratteristica delle opere del danese. Come nella Psiche
o nello Zefiro lo sviluppo serpentinato della figura
nello spazio determinava l’assenza di lato privilegiato
in favore di una molteplicità di punti di vista.
“De vota ma non
serva di Bacco è questa Baccante danzatrice,
alla quale il liquore prepotente non tolse ancora l’agilità
delle grazie, e quel brio, che fa tutti gli organi eloquenti
nella danza. Coronata le chiome ben disposte di fresca
edera, che mette le sue gracili uve, serba l’aspetto
svegliato e sereno in un’estasi di vivo piacere.
Una tunica lieve che informasi della bella persona scende
da due nodi sugli omeri, innanzi al petto mollemente
cedevole al movimento delle braccia e delle mani, in
cui balenano i sistri. Tutto in quel corpo, librato
al primo slancio, è leggerezza ed armonia ..."(Ricci
1838, p. 15).
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